Documento sottoscritto a Torino il 4 novembre 1961 dai
rappresentanti degli Stati membri del Consiglio d'Europa e ratificato
dall'Italia con legge 3/7/1965 n. 929. Emanata con lo scopo di favorire la
progressiva integrazione fra le legislazioni dei paesi membri del Consiglio
d'Europa, in materia di diritti sociali ed economici, la
C.S.E. elenca i
19 diritti fondamentali dei lavoratori. Nella seconda parte sono specificati i
provvedimenti necessari per assicurare l'esercizio di questi diritti, impegnando
gli Stati firmatari ad adottarli. Trattandosi di un documento non soltanto
dichiarativo, ma vincolante per gli Stati membri, la
C.S.E. ha
esercitato, negli anni successivi alla sua approvazione, una diretta influenza
sulle legislazioni sociali dei paesi contraenti, impegnatisi a una graduale
modificazione delle norme legislative in disaccordo con i principi enunciati
dalla
C.S.E. in modo da assicurare l'effettivo riconoscimento dei diritti
fondamentali dei lavoratori.